Il Barbiere mestiere antichissimo
Quello del barbiere è un mestiere antichissimo, nel corso dei secoli, i barbieri, che hanno semplici funzioni di cesurici diventano professionisti altamente tecnici. Oggi è diventato un curatore di immagine a cui gli uomini di affidano per essere sempre al top e con un look al passo con i tempi.
Ma scopriamo di più riguardo a questo mestiere.
Il barbiere mestiere antichissimo: Le origini
Le origini del mestiere di barbiere, come abbiamo detto sono antichissime, facciamo qualche passo indietro per cercare di capire insieme l’evoluzione di questo mestiere. Già a partire dall’età Paleolitica, il taglio dei capelli era permesso soltanto ad autorità di classe sociale elevata’ come i sacerdoti.
Questo perché si credeva che i capelli fossero la materializzazione dei pensieri dell’essere umano e che in essi vivesse l’anima della persona.
Il taglio dei capelli simboleggiava, in quel periodo, la rimozione del male e un rinnovo delle energie. Nelle società degli antichi egizi, i barbieri erano persone illustri e rispettabili, ne è una testimonianza la statuetta di Maryma’at.
Tale figura rappresenta, nei suoi 19 cm, il barbiere Maryma’at, il quale era responsabile della rasatura dei sacerdoti del tempio di Amon. Essi dovevano radersi tutto il corpo ogni tre giorni, incluso il volto e la testa, questo rito aveva la funzione di purificare le funzioni sacerdotali.
Il barbiere mestiere antichissimo: la nascita in Grecia
Nell’antica Grecia, invece, il mestiere di barbiere era molto popolare poiché la barba era un vero e proprio status symbol avendo un profondo valore sociale.
La barba , il taglio dei capelli e l’abbigliamento erano considerati fondamentali per la collocazione sociale di un uomo;
i barbieri infatti avevano il delicato compito di differenziare i tagli dei cittadini comuni da coloro che ricoprivano cariche importanti.
Gli scultori dell’età classica raffiguravano i governatori di Atene in maniera statica con una barba ben curata, proprio per questo i greci amavano arricciare e ondulare la propria barba.
Nacquero, così, i primi negozi di barbiere, luoghi di aggregazione per lo più maschile dove si trascorreva molto tempo a parlare e discutere di tematiche di tutti i generi , un po’ come avviene oggi.
Nell’antica Grecia, i barbieri, si occupavano di rifinire e pettinare capelli e barbe, spazzolare e dare lucentezza con lozioni e pomate.
l barbieri nella storia: I soldati rasati
Alessandro Magno pose fine a tutto ciò un paio di secoli più tardi .
Costui, infatti, pur avendo conquistato quasi tutta l’Asia , venne sconfitto numerose volte dai Persiani proprio a causa della barba dei suoi soldati; sembra che venissero afferrati per le barbe tirati giù dai cavalli e uccisi. Pertanto decretò, in tutto il regno, l’obbligo per i soldati di rasarsi. Non volendo lanciò una nuova moda e le barbe furono presto dimenticate.
l barbieri nella storia: I negozi da barbiere
Nel 296 un senatore romano, Ticinus Mena, tornato a Roma da un viaggio in Sicilia, diffonde l’idea usare negozi da barbiere.
Nel Medioevo c’è un cambiamento notevole nel mestiere del barbiere; i Sacerdoti, infatti, richiedono la loro presenza negli interventi chirurgici, vista la familiarità che avevano con estrazioni dentarie ed altri interventi chirurgici minori come il salasso.
Da qui a poco vengono, considerati chirughi, visto anche l’evolversi dei fatti nel 1123, si ha un primo concilio Lateranense che vieta, tassativamente, al clero di assistere i malati a letto. Nel 1139 , il secondo Concilio Lateranense, minaccia tutti i sacerdoti che continuavano ad operare, incuranti del primo Concilio. Il colpo di grazia arriva con il IV Concilio Lateranense che stabilisce che qualunque pratica di estrazione del sangue è pari ad un sacrilegio per i Ministri di Dio. Di conseguenza, i barbieri prendono completamente nelle loro mani tutti quei compiti, meglio noti come barbieri-chirurghi.
La nascita del palo da barbiere
In questo stesso periodo nasce l’insegna o quello che allora viene considerato il simbolo universale dei barbieri: il palo da barbiere.
Ma come nasce l’idea?
Il barbiere che eseguiva i salassi, avvolgeva un asciugamano bianco attorno al braccio del paziente per asciugare il sangue. L’asciugamano , inoltre, veniva messo ad asciugare fuori dalla porta del salone.
Il colore rosso ricorda il sangue, il bianco le bende, il blu le vene, il palo ricorda l’asta dove il paziente si appoggiava per evidenziare le vene .
Mentre il pomo in bronzo ricorda la vaschetta dove vaniva raccolto il sangue del paziente. Quelle strisce bianche e rosse divennero presto il simbolo di un salone di barbiere-chirurgo, soprattutto nei paesi anglosassoni.
I barbieri: l’evoluzione del mestiere
Proseguiamo con la nostra storia sull’evoluzione del mestiere di barbiere: siamo giunti al 1450 quando in Inghilterra il Parlamento stabilisce che i barbieri-chirurghi dovevano limitarsi al salasso, cure dentarie e cura dei capelli.
Nei secoli successivi Enrico VIII d’Inghilterra emanò un editto che permise ai barbieri di avere una sola volta l’anno , corpi per dissezioni e lo studio approfondito dell’anatomia umana; questo portò la posizione del barbiere ad avere altissime considerazioni sociali.
Nascono le prime Gilde, organizzazioni lavorative di arti e mestieri, che servivano a tutelare e regolamentare le stesse categorie di professionisti.
L’inevitabile progresso della medicina porto’ contestualmente all’approvazioni di leggi a tutela del paziente e soprattutto avevano lo scopo di ridurre considerevolmente, i servizi medici dei barbieri-chirurghi.
I barbieri-chirurghi furono autorizzati ad eseguire solo il salasso e la rimozione dei denti, ma da lì a poco vennero impedite anche queste attività.
I servizi offerti si ridussero drasticamente, di conseguenza la professione di barbiere venne vista, per circa un secolo, in modo sprezzante.
Il mestiere di barbiere riprende vita
Dal XX secolo le barberie divennero, nuovamente, luogo di aggregazione dove gli uomini potevano godersi il lusso di una rasatura fatta a regola d’arte e allo stesso modo un luogo dove intrattenersi a conversare .
Le parrucche in questo periodo, erano molto richieste. I barbieri sono costretti a rivedere la propria professionalità offerta. Cominciarono a dirigersi, maggiormente, sulla progettazione e manutenzione di parrucche, creando delle vere e proprie opere d’arte. Dal mestiere antichissimo che era iniziò così un business che portò all’apertura di nuove aziende.
Nel 1850 i barbieri smisero, definitivamente, di effettuare servizi medici dedicandosi al taglio e alla cura dei capelli. Nascono soprattutto nuove associazioni, nuove barberie e le prime scuole per diventare un barbiere moderno. Il barbiere oggi é un curatore d’immagine, capace di saper consigliare il giusto look.
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